La sezione civile Lavoro della Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 23565 del 6.6.2024, depositata in data 3 settembre 2024, in tema di rito cartolare nel processo civile ha affermato il seguente principio di diritto:“…..in mancanza, nelle note depositate in sostituzione dell’udienza, delle espresse “istanze e conclusioni” attraverso cui si realizza la fictio impostata dall’art. 127- ter c.p.c., il giudice può validamente assumere i provvedimenti per i quali l’udienza è stata fissata solo se sia certo, attraverso una integrale interpretazione dell’atto nel contesto processuale, l’intento delle parti di dare impulso alla trattazione della causa, dovendo altrimenti formulare richiesta di chiarimenti, attraverso il rinvio a tal uopo ad altra udienza, in presenza o, se del caso, in forma sostitutiva scritta o, se sia al contrario già chiaro l’intento di non dare impulso alla causa, disporre ai sensi dell’art. 127-ter, quarto comma, c.p.c.”