La quinta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 40969 del 29 ottobre 2025 depositata in data 19 dicembre 2025, in tema di opposizione al decreto di convalida della perquisizione preventiva ha affermato che “l’esperibilità del rimedio dell’opposizione anche avverso il provvedimento di convalida della perquisizione preventiva” . Ha altresì chiarito come il sistema processuale consenta quattro ipotesi aventi specifici rimedi impugnatori: i) la perquisizione “processuale”, volta alla ricerca del corpo del reato o di cose pertinenti al reato, non seguita da sequestro, impugnabile con il rimedio dell’opposizione ai sensi degli artt. 252-bis o 352, comma 4-bis cod. proc. pen.; ii) la perquisizione “processuale”, seguita da sequestro, impugnabile con li rimedio del riesame cautelare ai sensi dell’art. 324 cod. proc. pen.; iii) la perquisizione “preventiva” non seguita da sequestro, impugnabile con il rimedio dell’opposizione ai sensi dell’art. 352, comma 4-bis cod. proc. pen.; iv) la perquisizione “preventiva” seguita da sequestro, impugnabile, in base alla natura del provvedimento ablatorio, ai sensi dell’art. 324 cod. proc. pen., ove si tratti di una misura di carattere “penale”, o della legge n. 689 del 1981, qualora di tratti, invece, di una misura amministrativa”
