La quarta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 20953 del 28 febbraio 2025, depositata in data 5 giugno 2025, in materia di patrocinio dei non abbienti ha affermato che “Il termine di due anni per proporre la domanda di riparazione per la ingiusta detenzione a seguito di sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal GIP ai sensi dell’art.425 cod. proc. pen. decorre, in caso di intervenuta impugnazione che venga poi dichiarata inammissibile in quanto tardiva, non già dalla data in cui è scaduto il termine per proporre impugnazione avverso la pronuncia di non luogo a procedere, bensì dall’inutile decorso del termine per proporre ricorso per cassazione avverso l’ordinanza della Corte di appello che dichiari, ai sensi dell’art.591, comma 2 cod. proc. pen. l’inammissibilità del gravame, ovvero, in ogni caso, dalla deliberazione del giudice di legittimità che si pronunci su tale ricorso”