La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con la sentenza n. 31355 del 2 ottobre 2025 depositata in data 1 dicembre 2025, in tema di valutazione dei mezzi di prova con particolare riferimento alla consulenza tecnica di parte ha ribadito quanto affermato dalla Suprema Corte nella sentenza n. 5667 del 4 marzo 2025, nello specifico che : “la perizia stragiudiziale non ha valore di prova nemmeno rispetto ai fatti che il consulente asserisce di aver accertato, ma solo di indizio, al pari di ogni documento proveniente da un terzo, con la conseguenza che la valutazione della stessa è rimessa all’apprezzamento discrezionale del giudice di merito che, peraltro, non è obbligato in nessun caso a tenerne conto“
